Cristina Comencini – novelist, film director and screenwriter

Cristina Comencini

Cristina Comencini

di Cristina Comencini

DA SOLI

Romanzo

Ci si incontra sotto la luna, sul ponte di una nave, e ci si innamora. Venticinque anni dopo ci si lascia chissà dove e perché, senza bisogno della luna. 

«C’è sempre un momento, che sia un anno speciale o dopo un avvenimento irrilevante, in cui realizzi che hai cominciato a nasconderti». È successo cosí anche ad Andrea e Marta e a Laura e Piero che ora, increduli, fanno i conti con la solitudine.

Il racconto di tutto quello che avviene quando un matrimonio entra in crisi: la collezione dei perché (o la febbre di cancellarli), lo slancio verso il futuro (o il culto del passato), la disillusione che spunta da tutte le parti, la certezza che niente cancellerà quella storia d’amore.

Autrice

Cristina Comencini

Cristina Comencini nasce a Roma nel 1956. Figlia del regista Luigi Comencini e madre di Carlo, Giulia e Luigi, esordisce al cinema come attrice nel 1969, diretta dal padre in Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano, accanto a Tina Aumont e Maria Grazia Buccella. Laureata in Economia e Commercio con Federico Caffè, lavora per alcuni anni come giornalista economica e ricercatrice. Inizia la carriera di scrittrice nel cinema sceneggiando insieme al padre il film TV Il matrimonio di Caterina (1982) e il lungometraggio Buon Natale… Buon anno del 1989; è co-sceneggiatrice di Ennio De Concini in Quattro storie di donne (1986) e autrice insieme a Suso Cecchi D’Amico dei televisivi Cuore e La Storia, entrambi diretti dal padre. 

Altri libri

FLASHBACK

Quattro momenti di assenza, quattro fl ashback che producono una sensazione straordinaria: “io non esistevo…

L’ALTRA DONNA

Non è detto che quando gli amori si complicano ci sia sempre qualcuno destinato a perdere…

ESSERE VIVI

Essere vivi davvero, è un’arte che s’impara col tempo. Servono anni e distacchi, intuizioni e delusioni.

VOI NON LA CONOSCETE

Nadia è in carcere e sta scontando la pena per una rapina, un crimine che ha commesso.

LUCY

Sara è un’antropologa e la passione scientifica l’ha tenuta lontano dalla famiglia.

LA NAVE PIÙ BELLA

Anna e Antonio vivono come innamorati fra i tetti della città. Sono madre e figlio, hanno viaggiato nella vita…

QUANDO LA NOTTE

È estate, Marina è in montagna con il figlio piccolo, sola di fronte alla propria incapacità di essere la brava madre…

L’ILLUSIONE DEL BENE

Mario è un uomo svuotato, malinconico, deluso. Ha creduto con passione di cambiare il mondo…

DUE PARTITE

Anni Sessanta, quattro donne giocano a carte in una casa. Ogni giovedì, da molti anni, si riuniscono per fare una partita…

LA BESTIA NEL CUORE

Sabina è una doppiatrice cinematografica e deve fare i conti con un ambiente obliquo; Franco, il suo uomo, è invece un attore…

MATRIOŠKA

Una donna monumentale, Antonia, avvolta in un caffettano rosso. Una scultrice avanti con gli anni, grassa e malata…

IL CAPPOTTO DEL TURCO

Maria e Isabella sono sorelle, le due donne prendono strade differenti: Isabella se ne va in giro per il mondo, Maria…

PASSIONE DI FAMIGLIA

Come in una partita a poker, avventurosa e interminabile, due sorelle di natali aristocratici scartano e giocano le carte…

LE PAGINE STRAPPATE

A Roma, in una casa dei quartieri alti, una ragazza s’ammala d’una crisi depressiva. Il bel volto dalle labbra sigillate…

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Ho sempre scoperto che i personaggi di cui scrivevo sono esistiti: li incontravo in fotografie di archivio, articoli sparsi, memorie, diari, ricordi di altri o miei. Scrivere è cambiare nome a vivi e morti veri. E si scrive di altri perché si scrive di sé.

FLASHBACK

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Flashback

Romanzo

La Comune di Parigi, la Rivoluzione bolscevica, la Resistenza, la Rivoluzione sessuale: quattro grandi epoche di ribellione narrate attraverso quattro donne comuni, e per questo straordinarie. Donne diversissime fra loro, ma con lo sguardo laterale sulla complessità degli eventi che sono chiamate a vivere. Eroine che incarnano una metà della Storia a lungo nascosta, ritenuta meno degna, che qui invece Comencini chiama a esistere perché appartenga a tutti.