Cristina Comencini – novelist, film director and screenwriter

Cristina Comencini

Cristina Comencini

di Cristina Comencini

IL CAPPOTTO DEL TURCO

Romanzo

Maria e Isabella sono sorelle, le due donne prendono strade differenti: Isabella se ne va in giro per il mondo, Maria, assieme al suo uomo e al figlio, sta in un piccolo appartamento sempre aperto agli amici. Finché questa, approfittando della partenza del compagno per Napoli, va a vivere in una casa comoda, in un quartiere borghese. E’ qui che, all’improvviso, le compare davanti un turco ricercato dalla polizia, mandato dalla sorella che l’ha conosciuto in uno dei suoi viaggi. Si chiama Mehmet e porta con sé allegria e profumo di spezie: madre e figlio ne restano affascinati. Poi, un giorno, scompare senza lasciare altro che un cappotto, appeso tra i vestiti. Ma i destini si incrociano ancora, anni dopo, nell’accecante sole mediterraneo, mentre due adolescenti ignari della vita, della politica, del turco e del suo cappotto, si tuffano assieme nel mare cristallino..

 

Autrice

Cristina Comencini

Cristina Comencini nasce a Roma nel 1956. Figlia del regista Luigi Comencini e madre di Carlo, Giulia e Luigi, esordisce al cinema come attrice nel 1969, diretta dal padre in Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano, accanto a Tina Aumont e Maria Grazia Buccella. Laureata in Economia e Commercio con Federico Caffè, lavora per alcuni anni come giornalista economica e ricercatrice. Inizia la carriera di scrittrice nel cinema sceneggiando insieme al padre il film TV Il matrimonio di Caterina (1982) e il lungometraggio Buon Natale… Buon anno del 1989; è co-sceneggiatrice di Ennio De Concini in Quattro storie di donne (1986) e autrice insieme a Suso Cecchi D’Amico dei televisivi Cuore e La Storia, entrambi diretti dal padre. 

Altri libri

FLASHBACK

Quattro momenti di assenza, quattro fl ashback che producono una sensazione straordinaria: “io non esistevo…

L’ALTRA DONNA

Non è detto che quando gli amori si complicano ci sia sempre qualcuno destinato a perdere…

DA SOLI

Ci si incontra sotto la luna, sul ponte di una nave, e ci si innamora. Venticinque anni dopo ci si lascia chissà dove.

ESSERE VIVI

Essere vivi davvero, è un’arte che s’impara col tempo. Servono anni e distacchi, intuizioni e delusioni.

VOI NON LA CONOSCETE

Nadia è in carcere e sta scontando la pena per una rapina, un crimine che ha commesso.

LUCY

Sara è un’antropologa e la passione scientifica l’ha tenuta lontano dalla famiglia.

LA NAVE PIÙ BELLA

Anna e Antonio vivono come innamorati fra i tetti della città. Sono madre e figlio, hanno viaggiato nella vita…

QUANDO LA NOTTE

È estate, Marina è in montagna con il figlio piccolo, sola di fronte alla propria incapacità di essere la brava madre…

L’ILLUSIONE DEL BENE

Mario è un uomo svuotato, malinconico, deluso. Ha creduto con passione di cambiare il mondo…

DUE PARTITE

Anni Sessanta, quattro donne giocano a carte in una casa. Ogni giovedì, da molti anni, si riuniscono per fare una partita…

LA BESTIA NEL CUORE

Sabina è una doppiatrice cinematografica e deve fare i conti con un ambiente obliquo; Franco, il suo uomo, è invece un attore…

MATRIOŠKA

Una donna monumentale, Antonia, avvolta in un caffettano rosso. Una scultrice avanti con gli anni, grassa e malata…

PASSIONE DI FAMIGLIA

Come in una partita a poker, avventurosa e interminabile, due sorelle di natali aristocratici scartano e giocano le carte…

LE PAGINE STRAPPATE

A Roma, in una casa dei quartieri alti, una ragazza s’ammala d’una crisi depressiva. Il bel volto dalle labbra sigillate…

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Ho sempre scoperto che i personaggi di cui scrivevo sono esistiti: li incontravo in fotografie di archivio, articoli sparsi, memorie, diari, ricordi di altri o miei. Scrivere è cambiare nome a vivi e morti veri. E si scrive di altri perché si scrive di sé.

FLASHBACK

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Flashback

Romanzo

La Comune di Parigi, la Rivoluzione bolscevica, la Resistenza, la Rivoluzione sessuale: quattro grandi epoche di ribellione narrate attraverso quattro donne comuni, e per questo straordinarie. Donne diversissime fra loro, ma con lo sguardo laterale sulla complessità degli eventi che sono chiamate a vivere. Eroine che incarnano una metà della Storia a lungo nascosta, ritenuta meno degna, che qui invece Comencini chiama a esistere perché appartenga a tutti.